Il nostro modello socio-economico sta morendo. Il modello di crescita economica infinita adottato nel passato non è più sostenibile in un mondo che ha risorse limitate. Dobbiamo affrontare questa nuova scioccante certezza, e cercare di attraversarla, adattandoci alle sue diverse fasi di trasformazione sociale, cambiando il nostro modo di vivere e di sentire.
1,2 kg è una performance calligrafico-musicale che affronta il tema della transizione sociale attraverso una metafora: la decrescita. Una forma ideologica di decrescita intesa come risposta a questa sfida, un modello antagonista alla crescita che vuole proporre un atteggiamento di controllo e di moderazione dei nostri bisogni. Per mancanza di altre soluzioni la decrescita è l’unico modello di regolazione per garantire un futuro sostenibile.

In questo senso abbiamo deciso di utilizzare una doppia metafora del lutto, inizialmente come condizione necessaria all’abbandono del nostro modello economico mondiale, successivamente come percorso di alleggerimento, di controllo dei nostri desideri o bisogni, affrontando le cinque fasi psicologiche e sentimentali teorizzate da Kübler Ross (𝗡𝗲𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗥𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮, 𝗡𝗲𝗴𝗼𝘇𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗗𝗲𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗔𝗰𝗰𝗲𝘁𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲).

La performance si articola in modo simmetrico intorno a due pilastri:
– l’arte della calligrafia (con riferimento all’arte orientale dello shodō), utilizzata come esercizio di controllo e come ricerca di equilibrio estetico, psicologico e spirituale fra espressione e contenuto;
– il peso delle 5 pietre, attrici principali della performance, che ha la funzione di materializzare lo spazio, il tempo, l’espressione del silenzio (il suono è assenza di silenzio) e il passaggio dal vivo al vissuto.

